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Contributi di Dario Antiseri, Oreste Bazzichi, Andrea Gentile e Orlando Todisco. La meraviglia indica il «senso di stupore e di inquietudine», sperimentata dall'uomo quando, soddisfatte le immediate necessità materiali, comincia ad interrogarsi sulla sua esistenza, sul senso della vita e sul suo rapporto con l'universo. Lo stupore di fronte alle cose, la capacità di lasciarsi sorprendere, di rimanere in ascolto della loro voce sono gli orizzonti che animano la riflessione filosofica. Pertanto, il filosofo sarebbe l'«amico del sapere», cioè della conoscenza nel suo significato più profondo e autentico: il filosofo si accompagna al sapere, nella ricerca continua della verità nel fluire del tempo.